Le Asana Dello yoga rendono più forti, elastici e rilassati

Le Asana Dello yoga rendono più forti, elastici e rilassati

La pratica dello yoga si è diffusa con una tale velocità, che non ha permesso alla maggior parte dei praticanti di poter assaporare il vero spirito di questa disciplina. Ricordo che nel 1975, quando inizia questa pratica, l’opinione corrente era che i sostenitori dello yoga stessero vivendo qualche grosso problema comportamentale o di inserimento nella società.

I libri sull’argomento erano così rari che bisognava ricercarli solo nelle librerie più specializzate delle grandi metropoli. Per la maggior parte delle persone la parola yoga equivaleva ad un succo di frutta.

Questo è un lontanissimo ricordo diffusamente superato, visto che attualmente lo yoga si è propagato in qualsiasi classe sociale, per i benefici ineguagliabili che procura.

Si parla dello yoga nelle scuole, nelle riviste di medicina, di fitness, di bellezza, di salute naturale, di sport…

Si sta diffondendo così tanto che oltre alla pratica esteriore, comincia ad essere conosciuto lo spirito che anima questa disciplina millenaria.

La parola yoga significa unire, legare insieme, armonizzare, equilibrare, ed è un bel contributo quello che può dare in questo periodo di rimescolamento di popoli e culture, se può aiutarci verso la via della integrazione di popoli diversi.

La pratica che più si è diffusa è quella che vediamo su molte riviste: posizioni da assumere con il corpo che nello yoga si chiamano asana. Nelle antiche scritture indiane un’asana è definita tale quando risponde a delle precise qualità: facilità, comodità e stabilità. Da ciò posso dedurre che per poter praticare con comodità e stabilità, la posizione che assumo deve essere necessariamente facile.

Sono queste qualità che se rispettate, trasformano un normale esercizio in un’asana dello yoga.

Il fatto di lavorare in equilibrio, ed in una condizione di facilità, non significa noncuranza, tutt’altro, la pratica richiede un impegno serio e costante.

Certo non siamo abituati a metterci in condizioni di facilità e così, spesso durante la pratica emerge il nostro spirito competitivo o di sforzo.

Ma se le qualità che sono invitato a coltivare durante la pratica sono quelle della comodità, dell’assenza di sforzo, della facilità, dell’equilibrio, ne consegue la scoperta di una attitudine amorevole da tenere durante la mia seduta.

Con la pratica delle asana, si crea una consuetudine che si trasferisce alla vita di tutti i giorni, e mi fa scoprire tutti i vantaggi del vivere amorevolmente.

Durante la pratica lavoriamo con il corpo come qualsiasi altra attività fisica, ma il lavoro muscolare che produciamo è di una qualità del tutto diversa: impariamo ad allentare le tensioni muscolariPer questo motivo la pratica dello yoga produce la capacità di abbandonarsi, di diventare morbidi, elastici e rilassati, impariamo a coltivare l’accoglienza senza giudizio.

Prova ad immaginare un mondo in cui vengono vissuti forza, amorevolezza, morbidezza, accoglienza… tutti possiamo contribuire a crearlo, anche tu.

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