Sin da bambini veniamo educati a risolvere i problemi, è però indispensabile comprendere che la vita il più delle volte non presenta problemi, ma soltanto fatti.
La pioggia è un fatto, ma noi siamo stati educati ad affrontarla come un problema. Piove, tu hai delle aspettative, hai i tuoi programmi, ti sei già fatto un film di quello che vuoi fare, allora la pioggia è un problema, ti arrabbi, te la prendi, stai male.
Ma la pioggia non accade per crearti un problema, la pioggia è un fatto, non puoi farci niente. Che tu te la prenda o meno, il fatto in se non cambia.
L’esistenza è una serie di fatti, puoi affrontarli in maniera problematica ed allora ti agiti, lotti, ti arrabbi, ti offendi, imprechi …
Puoi scegliere di vivere in modo problematico oppure in modo esistenziale.
Ricorda che nei confronti dei fatti della vita hai sempre la possibilità di fare una scelta, la giusta scelta.
Quella scelta che ti permette di vivere in armonia e metterti in una condizione di equilibrio prima di tutto con te stesso poi con gli altri.
Prendiamo l’esempio di prima: piove.
La pioggia è un fatto e nei confronti dei fatti hai sempre l’opportunità di compiere delle scelte, ma come fai a scegliere. Prima di scegliere ti ascolti e percepisci se hai bisogno di farti una doccia, allora la tua giusta azione sarà quella di spogliarti e andare sotto la pioggia. Se non ti va di bagnarti e vuoi camminare, prendi l’ombrello e fai una passeggiata. Se percepisci che hai bisogno di stare davanti al camino, allora agisci di conseguenza. E così via.