In un paese lontano dalla nobile costituzione.

In un paese lontano dalla nobile costituzione.

In un paese lontano nel tempo e nello spazio viveva un popolo dedito al lavoro. Per quel popolo lavorare era considerato atto sacro e molti di quei lavoratori lo vivevano in modo creativo dando vita a numerose espressioni artistiche. Questo magnifico popolo si governava attraverso assemblee nelle quali si effettuavano le migliori scelte finalizzate al benessere di ogni individuo. Un popolo davvero operoso e intraprendente, i singoli individuo erano totalmente liberi di esprimere il proprio pensiero e la propria creatività poiché era considerato un bene comune per tutti. Chi si trovava in difficoltà fisica, economica o nell’affrontare disagi era sostenuto e aiutato, tranne una piccola parte di birbanti che attrezzati di guanti per non lasciare traccia e maschere per non farsi riconoscere compivano furti a danno della comunità.  Il tempo è passato e rimane traccia di quel popolo solo in rari libri di storia.  Il tempo è passato, ne è passato tanto che se adesso andaste a visitare quel lontano popolo vi stupireste nel vedere che le assemblee sono frequentate da strani esseri muniti di maschere e gli individui che non le indossano trattati come fossero “ladri”.  Molti archeologi si stanno chiedendo come sia stata possibile tale sovversione di valori.

Condividi

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi