Sono felice di constatare che esiste una moltitudine di persone desiderose di vivere imparando a distinguere ciò che è reale da ciò che è illusorio. Tutti stiamo seguendo il nostro sentiero, a volte ridiamo, soffriamo, gioiamo insieme o in solitudine.
La vita di ognuno richiede il massimo rispetto, la massima partecipazione, la massima coscienziosità, è richiesto il massimo. Lungo il sentiero della nostra esistenza abbiamo l’opportunità di percepire e riconoscere le forze che provengono dalla nostra interiorità dalle quali abbiamo l’opportunità di imparare lezioni importanti per la nostra evoluzione.
Siamo coscienti che una delle cose più ricercate dall’essere umano sia la libertà e in questa ricerca rischiamo di passare da una prigione all’altra.
In questa ricerca spesso passiamo da uno schema all’altro, da un ruolo all’altro, da un modo di fare all’altro. All’inizio di ogni cambiamento ci sentiamo euforici e dopo un po’ di tempo ci sentiamo come dentro un vestito troppo stretto che non corrisponde alla nostra taglia.
Molti vivono nella convinzione di essere nel giusto e allo stesso tempo continuamente insoddisfatti. Un po’ d’insoddisfazione può essere di stimolo per migliorare, è comunque bene sperimentare anche la soddisfazione che deriva dall’aver compiuto la giusta azione.
La giusta azione è quella che la mia realtà profonda mi richiede in quel momento, è ciò che le dinamiche che sono dentro di me vogliono che io faccia, è quell’azione capace di portare soddisfazione, appagamento e pace nel mio sistema psicofisico.
La soddisfazione è la prova di aver compiuto la giusta azione, quella che serve al nostro benessere e alla nostra evoluzione.
Quando invece le azioni che compiamo producono scontento, allora probabilmente nasce la necessità di ascoltare meglio la richiesta della nostra interiorità, per poterci correggere e evolvere. Che la luce benedica la vostra ricerca della giusta azione.