Baci e abbracci

Baci e abbracci

In quale direzione stiamo andando? Mi sembra importante osservare nel modo più sereno possibile la direzione in cui molta parte dell’umanità sta camminando in questo momento. E’ fondamentale comprendere gli effetti che i nostri pensieri e le nostre azioni sono capaci di generare così avremo la possibilità di prepararci ad ogni evenienza. Per comprendere dobbiamo comportarci come uno scienziato che osserva al microscopio ed è solo osservatore di ciò che accade senza interferire, senza partecipare emotivamente poiché se entrano in gioco le emozioni siamo portati a sottovalutare ciò che osserviamo… Da un punto di vista vibrazionale si riconosce un modo semplice per far ammalare sempre più persone e ciò consiste nella divisione, nel distanziamento, nel convincersi che la soluzione dei problemi consista nell’isolarsi. Con una certa facilità questo atteggiamento potrebbe produrre un sempre maggior numero di persone dapprima disadattate e poi malate. Potrebbero aumentare dapprima disturbi comportamentali e disagi come tensioni, depressioni, conflitti interpersonali, violenze nelle case e nelle piazze e ciò potrebbe essere solo l’inizio di problemi sempre più diffusi alle vie respiratorie ed ai reni generate da tensioni legate alla paura ed alla disperazione, i problemi cardiaci potrebbero aumentare poiché sono in stretto rapporto con la carenza di affetto e l’amorevolezza. Il sistema immunitario potrebbe diventare sempre più debole esponendoci a più rischi per malattie, poiché la sua forza sta nella gioia di vivere e se spegni la gioia di vivere è come spegnere luce, la vita si fa buia. Potrebbe diffondersi il senso di inutilità che sarà sperimentato da adulti e giovani poiché la non espressione delle proprie qualità e capacità è a questo che porta, così sentendosi inutili e disperati in molti preferiranno il suicidio. Se vorremo ancora fregiarci del titolo: “essere umano” la via è semplicemente quella di vivere  in modo intelligente l’umanità che alberga in ognuno. Quell’umanità che vuole manifestarsi con la gioia di vivere insieme divertendoci e aiutandoci, se qualcuno non sa in cosa consista dovrebbe intervistare qualche vecchio contadino che ricorda come durante la sua gioventù ci si aiutava reciprocamente sul lavoro e la domenica si cantava e ballava tutti insieme. L’altro non era ritenuto l’antagonista ma un compagno di viaggio. E’ importante chiedersi quale sia il futuro che desideriamo non solo per noi ma anche per i nostri figli e per i nostri nipoti e i loro figli, dobbiamo imparare a vedere gli effetti dei nostri pensieri, condizionamenti, paure e abitudini sulle lunghe distanze e assumercene la responsabilità. Le cose non accadono da sole possiamo farle accadere sia in positivo che in negativo. Nel frattempo il mio invito è di considerare la possibilità di elargire ai vostri cari baci e abbracci e gioia di vivere che hanno un forte potere terapeutico risanatore. Un caro abbraccio Moreno.

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